La città blu

Tu mi hai preso
la parte migliore
Matrigna livida
Fosca palude
di pietra canuta
Quel tuo sole così parco
ma abbagliante
I riflessi sui tetti che non distingui
L’altro che è sempre uno
Solo
Mi hai affossato
dentro la melma
della tua acqua salata e torbida
Immobile
Arcigna
Letale